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p. 1. inc. «E / “È acuto come un mellone”, o “come un popone”» <br />p. 405. expl. «“Huomo zelante, huomo amante”»
Cartaceo
ff. IV, 204 [pp. 408], IV’; bianche le pp. 240, 320, 366, [406]-[408]. Paginazione meccanica nell’angolo superiore esterno. <br />Fasc. 1-4(10), 5(8), 5-11(10), 12(10+2), 13-20(10), 21(4): il fasc. 12 è un quinterno con un bifoglio aggiuntivo incollato in fine. Richiami orizzontali nel margine inferiore destro; numerazione dei fascicoli a lapis nell’angolo superiore destro del primo foglio (talvolta anche nell’angolo inferiore sinistro). <br />Mm. 388 × 266 (p. 175); fogli rigati.
Una mano, del copista Trofimo Querci.
Iniziali calligrafiche E-H all’inizio di ogni sezione riservata a una lettera dell’alfabeto, p. 1, p. 241, p. 321, p. 367.
Legatura sec. XX prima metà in mezza pergamena su piatti in cartone coperti di tela marrone; punte in pergamena; sul dorso, entro due tasselli di pelle, impresso in oro «Serdonati - proverbi» e «vol. II / E-H».
Realizzato per conto dell’Accademia della Crusca, fra il 1868 e il 1877 dal copista Trofimo Querci; esemplato sul ms. Laur. Palatino 62 (cfr. ms. 47a). <br />Segnatura precedente: K.1.12 (annotata a lapis a f. Iv).