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f. 2r. inc. «Gli uomini per naturale inclinazione timidi, e paurosi dagli infortunii, e calamità» <br />f. 10r. expl. «rispondergli in altro tempo, per non tediare soverchiamente la vostra benignità»
Cartaceo
ff. I, 10, I’; bianco f. 1v. Cartulazione recente a lapis nell’angolo inferiore destro. <br />Fasc. 1(10). Richiami nel margine inferiore destro di ogni pagina. <br />Mm. 285 × 205 (f. 8r).
Una mano, di dubbia autografia di Giuseppe Averani
Legatura del sec. XIX in carta telata su piatti in cartone.
A f. 1r è il titolo d’altra mano «Dell’Averani Discorso sopra la durata del mondo». <br />Possessori: Alamanno Salviati (1669-1733); acquistato a Roma nel 1804 da Giuseppe Bossi (1777-1815), alla cui biblioteca pertiene probabilmente la segnatura «N. 4» che si legge nel margine superiore destro di f. 1r e nel margine inferiore destro di f. 10v; Guglielmo Libri (1802-1869); acquistato dall’Accademia della Crusca all’asta libraria Franchi & C. di Firenze nel 1885 (cfr. ms. 79).