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p. 1. «Agl’illustrissimi del Corpo letterario dell’Accademia della Crusca. Firenze» <br />p. 1. inc. «Mi permetto – per l’opportunità d’istante» <br />p. 2. expl. «fra miseria e strage di guerra è il punto l’arra!» <br />p. 2. Firma: «Delle Signorie Loro Servo devotissimo con l’espressione d’umile rispetto Francesco Mucci» <br />p. 2. Data: «Rue d’Alesia n° 29 XIV Arrondissement. Parigi Febbraio 1915»
(esergo a p. 5) <br />p. 3. «Francesco Mucci / “Via crucis” d’Albafera (Poemetto in prosodia rimata). / Parigi 1915» <br />p. 7. «Calvario in note di semplicità (Sotto una leggenda di Storiette d’Abruzzo) La miseria!» <br />p. 7. inc. «È ver che l’epidemia non s’azzecca» <br />p. 118. expl. «S’avrebbe ogni prete di chiodi un serto. / Fine»
Cartaceo
ff. I, 60 [pp. 120], I’; bianche le pp. 4 e 6. Paginazione coeva al testo nell’angolo superiore esterno fino a p. 118, integrata da mano recente a lapis per le ultime due unità. <br />Fasc. 1-5(12). <br />Mm. 170 × 110 (p. 47).
Una mano idiografa, di copista, con firma autografa di Francesco Mucci a p. 2. <br />Annotazioni marginali scritte trasversalmente, della stessa mano del testo.
Frontespizio in scrittura distintiva a p. 3.
Legatura coeva al testo in tela su quadranti in cartone: fregio centrale impresso a secco sul piatto anteriore.
Donato dall’autore all’Accademia della Crusca in febbraio 1915, come risulta dalla lettera di dono a pp. 1-2. <br />Segnatura precedente: Libri rari 2/57.