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(seguono note a ff. 290r-312v) <br />f. 1r. «Incominciasi il Prolago sopra la Storia di Troia, composita per Guido iudice delle Colonne di Messina» <br />f. 1r. inc. «Avvegnadioché continuamente le cose vecchie, sopravvegnendo le nuove, caggiono» <br />f. 286v. expl. «acciò che la veritade non rimanesse non conosciuta, nella perfezione della presente opera m’affannai» <br />f. 286v. «Questa presente opera fue perfetta nelli anni della domenica incarnazione mcclxxxvii nella prima indizione. Amen. Qui finisce il libro della distruzone di Troia. A Dio sia grazia. Amen. Questo si compieo nel mcccxxx a dì xii del mese d’Agosto. Qui scripsit scribat, semper cum domino vivat. Vivat in coelis ser Bindo cum domino felix. Amen» <br />f. 290r. inc. note: «Prologo. / ( ) Seguo il Riccardiano 2 col quale consenta la generalità dei codici» <br />f. 312v. expl. note: «È più francesismo da doversi schifare (lo credo almeno francesismo. Vedi se v’è nel Cesari)»
Cartaceo
ff. II, 311 [ma num. 312], I’; bianchi i ff. 287r-289v, 310v. Cartulazione coeva al testo a penna nell’angolo superiore destro, che omette per errore il num. 211, sicché la consistenza risulta inferiore al computo di un’unità. <br />Fasc. 1-18(10), 19(8), 20-29(10), 30(4), 31(6), 1 f., 32-35(2), 36(6-2). <br />Mm. 206 × 297. A ff. 1-289 due piegature del foglio verticali lungo i margini determinano uno specchio orizzontale di mm. 32 [138] 36 (f. 131r, con ampie variazioni nel corso del codice); a ff. 290-312 una piegatura verticale a centro pagina divide il foglio in due colonne uguali.
Due o tre mani: mano A (ff. 1r-180v); mano B, di Giovan Battista Zannoni (ff. 181r-286v); probabilmente la stessa mano B dello Zannoni in diversi tempi e esecuzioni (ff. 290r-312v). <br />Correzioni di più mani.
Legatura coeva (sec. XIX) in quarto di pergamena su piatti in cartone coperti di carta marmorizzata; punte in pergamena; sul dorso a inchiostro il titolo «Guido Giudice delle Colonne», «Ms. Zannoni» e etichetta con segnatura.
A lapis, di mani del sec. XIX, a f. IIr la nota «MS Zannoni di proprietà dell’Accademia della Crusca», a f. Ir l’abbreviazione dei Citati «Colonn. Guid. 1290-1310». <br />Copia allestita dall’Accademico Giovambattista Zannoni (1774-1832), esemplata sui mss. Ricc. 1821, Ricc. 1899 e Naz. II.vi.30. Lo Zannoni stava procurando per conto dell’Accademia della Crusca un’edizione del volgarizzamento, ma morì nel 1832, prima del completamento dell’opera; questo esemplare di servizio, presumibilmente rimasto in Crusca alla morte dello Zannoni, fu prestato dall’Accademia a Michele Dello Russo nel 1867, e da questi impiegato come testo-base per l’edizione del 1868. <br />Segnatura precedente: Libri rari 4/27.