Numerazione, fascicolazione e disposizione del testo: ff. I, 46 [ma num. 44], I’; bianchi i ff. 44v-[46]v. Cartulazione coeva a inchiostro 1-44 nelle sole carte contenenti il testo, nell’angolo superiore destro.
Fasc. 1(8-1), 2-5(8), 6(8-1): il fasc. 1 è un quaternione privo della prima carta; il fasc. 6 è un quaternione privo dell’ottava carta (asportazioni originarie).
Mm. 285 × 205 (f. 2r).
Scrittura e mani: Una mano, di Antonmaria Biscioni.
Glosse, varianti e correzioni marginali della stessa mano; cassature di lezioni a testo e di note marginali.
Legatura: Legatura del sec. XIX in quarto di pergamena con quadranti di cartone ricoperti di carta marmorizzata e punte in pergamena; piatti sagomati; sul dorso la segnatura «20» e il titolo «Menzini Satire ms.».
Scheda redatta da: Tommaso Salvatore
Autore: Benedetto Menzini
Titolo: Satire
f. 2r. «Satire di Benedetto Menzini» (agg. successiva)
f. 2r. «Satira prima»
f. 2r. inc. «Mi domanda talun, s’io studio in Marco»
f. 43v. expl. «E mi contento d’essere il lor boia / Fine»
Storia: A f. 43v, dopo l’explicit, un’annotazione della stessa mano del testo ricorda l’attività di collazione preparatoria all’allestimento del manoscritto: «Collazionate le presenti Satire col ms. del signor Giovan Lorenzo Pucci, il quale fece copiare le medesime dall’originale dell’autore, sul principio, che elle uscirono alla luce; e però è da notare, che le medesime Satire sono state di poi dallo stesso autore, ricorrette, accresciute, e mutate in alcuni luoghi, come in questa prima copia si vede, che di Roma venne, ed essere ancora state riordinate, perocché il primo ordine, secondo che egli le compose, era il seguente»; segue a f. 44r un confronto fra la seriazione dei dodici testi secondo la fonte manoscritta (“Primo ordine delle Satire del Menzini”) e quello del presente esemplare nonché delle edizioni a stampa (“Secondo ordine delle medesime giusta il presente manoscritto”). A f. 1r è il titolo «Satire d‹i›[el] ‹Benedetto› Menzini ‹fiorentino›».
Il manoscritto è l’esemplare di lavoro su cui fu allestita l’edizione ‘anonima’ Satire del Menzini, s.l. [ma Firenze o Lucca o Napoli], s.d. [1730]: l’identità del curatore dii tale stampa, tradizionalmente incerta, si può identificare per la prova paleografica in Antonmaria Biscioni.
Possessori: Antonmaria Biscioni (1674-1756); Alessandro Mortara (m. 1855); da lui donato all’Accademia della Crusca il 15 novembre 1851 insieme al ms. 22.
Segnatura precedente: Libri rari 3/32.