Numerazione, fascicolazione e disposizione del testo: ff. II, 30 [ma num. 26], II’; bianco f. 26v. Cartulazione recente a lapis al centro del margine inferiore, non numerati alcuni fogli di dimensioni minori, tre incollati fra f. 4 e f. 5, uno fra f. 22 e f. 23; presente paginazione ottocentesca 1-49 nell’angolo superiore esterno da f. 2r a f. 26r.
Fasc 1(26+4). L’intera compagine appartiene a un unico fascicolo di 26 ff., entro il quale sono inseriti quattro fogli incollati.
Mm. 284 × 200 (f. 10r).
Scrittura e mani: Una mano.
Correzioni autografe di Carlo Dati.
Legatura: Legatura sec. XVIII in mezzapelle su piatti in cartone coperti di carta marmorizzata; punte in pelle. Sul dorso liscio fregi in oro con titolo «Dati Battiloro».
Scheda redatta da: Tommaso Salvatore
Autore: Carlo Dati
Titolo: Lezione del Battiloro
f. 1r. «Lezione del Battiloro letta nell’Accademia Fiorentina nel Salone del Consiglio il dì 30 settembre 1638»
f. 2r. inc. «Arte solita di Retorica giustamente sarebbe in altri stimato»
f. 26r. expl. «onorevole impiego de’ nobili, e giovevol sostentamento del popolo fiorentino»
Storia: A f. IIr, di mano del sec. XIX, l’abbreviazione dei Citati «Dat. Lez. Battil.».
Possessori: Francesco Tassi (1779-1857); acquistato dall’Accademia della Crusca presso la libreria antiquaria Franchi e Menozzi di Firenze nel giugno 1877 (cfr. ms. 58).
Segnatura precedente: Libri rari 4/15.
Bibliografia: Tavola delle abbreviature degli autori da’ quali sono tratti gli esempi citati nel Vocabolario, s.l., s.d. [ma Piatti, Firenze, 1852], p. 66; Tavola delle abbreviature degli autori e dei testi da’ quali sono tratti gli esempi citati nel Vocabolario degli Accademici della Crusca, Firenze, M. Cellini, 1862, p. 59; Vocabolario degli Accademici della Crusca, Quinta impressione, Firenze, Tipografia Galileiana di M. Cellini, 1863, vol. I, p. xxxvi; Ministero di agricoltura, industria e commercio, Direzione generale della statistica, Statistica delle biblioteche, 1, Biblioteche dello Stato, delle provincie, dei comuni ed altri enti morali, Roma, Bertero, 1893-94, II p. 43.