Mss. 115

Benedetto Fioretti, Il Frullone dell’Anticrusca

Datazione: sec. XVII prima metà (post 1615).
Origine: Firenze
Lingua: italiano

Numerazione, fascicolazione e disposizione del testo: ff. II, 150, II’; bianchi i ff. 1v, 125v, 126v, 127v, 150v. Cartulazione recente a lapis nell’angolo superiore destro.
Fasc. 1-31(4), 32(2), 33-38(4). Richiami orizzontali nel margine inferiore destro di ogni foglio.
Mm. 305 × 248 (f. 33r).
Decorazione:
Scrittura e mani: Una mano.
Legatura: Legatura sec. XVII-XVIII in cartone scoperto; sul dorso è il titolo a penna, parzialmente svanito, «Il frullone dell’Anticrusca», e in basso un’antica segnatura «143»; sul taglio di piede è il titolo «Benedetto Fioretti Frullone dell’Anticrusca».

Scheda redatta da: Tommaso Salvatore

1 ff. 1r-115v

Autore: Benedetto Fioretti
Titolo: Il Frullone dell’Anticrusca
(seguono note a ff. 102v-115v)
f. 1r. «Il Frullone dell’Anticrusca di Benedetto Fioretti da Vernio in risposta a messer Pagolo Beni d’Agubbio (agg. di mano seriore «e Lettera di Ser Agresto Gastigamatti a Maestro Cantalizio Gramatico»)»
f. 2r. «Il Frullone dell’Anticrusca di Benedetto Fioretti da Vernio in risposta a messer Pagolo Beni d’Agubbio. Abburrattamento primo»
f. 2r. inc. «Messer Pagolo mio, se voi durate troppo a far così l’Orlando Furioso»
f. 102r. expl. «può riuscire anzi inferiore al merito, che trasmodare nel troppo»
f. 115v. expl. note: «e l’Apologia del Caro a 159, 160; Prisciano 82b e c. 97 e 98»

2 ff. 116r-117r

Autore: Paolo Beni
Titolo: Lettera a Andrea Chiocco del 2 aprile 1613
f. 116r. «Copia di lettera di Paolo Beni, al Signor Dottore Andrea Chiocco medico Verona»
f. 116r. inc. «Molto Illustre et Eccellentissimo Signore Osservandissimo. Se l’Anticrusche si spediranno con la buona occasione»
f. 117r. expl. «sì come fra tanto ne la ringrazio, e per fine le bacio le mani»
f. 117r. Data: «di Padova, 2 Aprile 1613»
f. 117r. Firma: «Di Vostra Signoria molto Illustre et Eccellentissima Affezionatissimo Servitore Paolo Beni»

3 ff. 117v-125r

Titolo: Lettera dell’Accademia della Crusca a Curzio Picchena del 24 gennaio 1615
f. 117v. «Copia di lettera delli Signori Arciconsolo et Accademici della Crusca al Signor Curzio Picchena, Segretario di Sua Altezza Serenissima e loro Accademico»
f. 117v. inc. «Illustrissimo Signor nostro Osservandissimo. Tutti i fondamenti che nella scrittura dataci»
f. 125r. expl. «baciamo la mano e le preghiamo da Nostro Signore Dio suprema felicità.»
f. 125r. Data: «Dell’Accademia il dì 24 di Gennaio 1614»
f. 125r. Firma: «Di Vostra Signoria Illustrissima Servitori Affezionatissimi l’Arciconsolo e Accademici della Crusca»

4 ff. 127r-150r

Autore: Benedetto Fioretti
Titolo: Lettera di ser Agresto Gastigamatti a Maestro Cantalizio Gramatico
f. 127r. «Lettera di ser Agresto Gastigamatti a Maestro Cantalizio Gramatico»
f. 128r. inc. «Ser Agresto Gastigamatti a Maestro Cantalizio Gramatico salute da fratello. A caso è venuto a dar di cozzo qua da noi un certo Michele Enchelmann»
f. 150r. expl. «Di nuovo messer Cantalizio mio Nunc diu vale basilice»

Storia: Acquistato dall’Accademia della Crusca in ottobre 1967 (timbro con data «7 ottobre 1967» a f. Iv).
Bibliografia: