Mss. 45

Volgarizzamento dell'Ars amandi e dei Remedia amoris

Datazione: aprile 1876
Origine: Firenze
Lingua: fiorentino

Numerazione, fascicolazione e disposizione del testo: ff. II, 103, I’; bianchi i ff. 1v, 25v, 27r-31v, 101v-103v. Cartulazione recente a lapis nell’angolo inferiore destro. Cifre marginali ripartiscono il testo secondo la cartulazione originale dell’antigrafo.
Fasc. 1 f., 1-3(10), 4(6), 5-7(10), 8(6), 9-11(10); fascicoli numerati a lapis nell’angolo superiore sinistro del primo foglio, presente numerazione del sec. XIX a penna, nella stessa posizione ma meno esternamente, ai soli fascc. 5 («Quinterno N° 2»), 6 («Quinterno N° 3»), 7 («Quinterno N° 4»).
Mm. 361 × 248 (f. 3r); fogli rigati.
Decorazione:
Scrittura e mani: Una mano, di Ariodante Le Brun, che si sottoscrive a f. 1r (vd. oltre)
Correzioni e aggiunte interlineari e marginali di mano di Pietro Bigazzi.
Legatura: Legatura sec. XIX-XX in quarto di pergamena con piatti in cartone coperti di carta marmorizzata; punte in pergamena; sul dorso a inchiostro la segnatura e l’abbreviatura dei Citati: «N° 45. Ovid. Art. Am.».

Scheda redatta da: Tommaso Salvatore

1 ff. 2r-25r

Autore: Publio Ovidio Nasone
Titolo: Publio Ovidio Nasone, Libro de’ remedii, volgariz., con commento
f. 2r. «Qui si comincia il libro d’Ovidio Publio Nasone Solmonese de’ remedi contro all’amore»
f. 2r. inc. «Lo Amore Cupido, il filgliuolo di Venere, avea letto il titolo e ’l nome di questo libricetto»
f. 25v. expl. «voi che siete sanicati per la mia scienza, voi uomini e voi femmine»
f. 2v. inc. commento: «Note alla pag. 1. Ovidio, avendo proposto di componere questo suo libro de’ remedi»
f. 25v. expl. commento: «8) Ponti esemplo»
f. 25v. «Finito liber de Ovidio Publio Nasone Solmonese De’ rimedii amandi»

2 f. 26rv

Autore: ps. Ovidio
Titolo: La pulce, volgariz.
f. 26r. «Qui si comincia il libro d’Ovidio Publio Nasone Solmonese, il quale si chiama Ovidio, De pulice»
f. 26r. inc. «O piccola pulce e amara increscenza, nemica delle tenere fanciulle»
f. 26v. expl. «e che già alcuna cosa maggiormente volesse che a me essere compangna»

3 ff. 32r-101r

Autore: Publio Ovidio Nasone
Titolo: Libro dell’arte d’amare, volgariz., con commento
f. 32r. «Questo è il Prolago del volgarizzatore del libro Dell’arte amandi»
f. 32r. inc. prologo: «Se a voi giovani diletta d’imprendere la dottrina d’incendere e nutricare»
f. 33r. inc. «Se alcuno in questo popolo non ha conosciuta o saputa l’arte dell’amore»
f. 101r. expl. «Così ora le garzonette mio popolo, scrivano nelli spolgli: “Naso nostro maestro fue”»
f. 32v. inc. commento: «Il movimento di questo Ovidio fu a componere questo libro»
f. 100v. expl. commento: «da tenere nello andare allo amante. Publio in questo modo agroppa»
f. 101r. «Finito è il testo d’Ovidio Publio Nasone solmonese De arte amandi, forse alquanto corretto per me che le chiosette puosi; e la chiosa non credo perfettamente. Anche un altro fallo, cioè che brievemente; però ch’alcuna volta molto stendere la materia fa fastidio, bastisi potere comprendere per la chiosa ciò ch’ella sempre intende. Venus sia favorevole al poeta, e noi non abbandoni».

Storia: Copiato per conto dell’Accademia da Ariodante Le Brun nell’aprile 1876, e corretto da Pietro Bigazzi nel mese successivo, per servire ai lavori del Vocabolario, è copia dell’attuale ms. 110, il Citato dei volgarizzamenti ovidiani nella Quinta impressione. Lo stesso Le Brun appone a f. 1r delle «Avvertenze» che, oltre a definire i criteri di trascrizione, ricordano le circostanze di allestimento: «Copiato da me sottoscritto, Commesso della Regia Accademia della Crusca, nel mese d’aprile del 1876 [...] collazionato colla presente copia dal signor Pietro Bigazzi, e dove ci era errore anche piccolo, fu corretto scrupolosamente. [...] 23 maggio 1876. Ariodante Le Brun». A f. IIr di mano ancora del sec. XIX, «Copia fedele del Codice Bardi-Serzelli. Vedi la Tavola: Ovid. Art. Am. / Rimed. Am. (sec. XIV) (1340) (a pag.)».
Segnatura precedente: Libri rari 4/19.
Bibliografia: I volgarizzamenti trecenteschi dell’«Ars amandi» e dei «Remedia amoris», edizione critica a cura di Vanna Lippi Bigazzi, Firenze, Accademia della Crusca, 1987, p. 27 e n.