Mss. 102

Antonio Cesari, Schede lessicali

Datazione: Sec. XVIII ex.-XIX primo terzo (ante 1828).
Lingua: italiano

Numerazione, fascicolazione e disposizione del testo: ff. I, 4, I’; bianchi i ff. 1v, 4v. Cartulazione recente a lapis al centro del margine inferiore; presente paginazione del sec. XX in. nel margine superiore da f. 2r a f. 4r (numm. 1-5).
Fasc. 1(4). I ff. 2r-4r constano di fogli bianchi cui sono incollati cinquantuno piccoli ritagli (fra sette e dodici ritagli per pagina) recanti il testo.
Mm. 300 × 213 (f. 2r).
Decorazione:
Scrittura e mani: Una mano principale, autografa di Antonio Cesari; tre schede sono di altra mano idiografa, forse di Bartolomeo Morelli (vd. Storia).
Piccoli segni di utilizzo + e Ɵ apposti in calce a ogni scheda, presumibilmente di Luigi Carrer e Fortunato Federici (vd. Storia)
Legatura: Legatura in pergamena su piatti in cartone, datata e firmata nel margine inferiore destro «1906. Ugo Billi», con fermagli in pelle allumata lungo il taglio anteriore. Piatto anteriore decorato a pennello in stile neo-gotico, imitando un frontespizio di codice medievale, con cornice in filetti azzurro e oro e fregio a foglia d’acanto lungo il margine superiore e sinistro: al centro del margine superiore scudo con giglio fiorentino in rosso; nell’angolo superiore sinistro serto di lauro contenente Amore alato e il frullone, emblema della Crusca. Al centro del piatto è il titolo «Manoscritto Autografo di A. Cesari», in scrittura finto-gotica e lettere filigranate, con M iniziale ornata come un capolettera medievale.

Scheda redatta da: Tommaso Salvatore

1 ff. 1r-4r

Autore: Antonio Cesari
Titolo: Cinquantuno schede lessicali
f. 1r. inc. «Essere in sugli occhi ad alcuno, vale essere in loro veduta»
f. 4r. expl. «Sofferire. [...] il v. Comportare ha lo stesso uso del v. Sofferire, in senso di “Condonare”»

Storia: Titolo a f. 1r «Schede con vocaboli e modi di dire da aggiungersi al dizionario della lingua italiana (n° 51)». Da una lettera dell’epistolario di Antonio Cesari del 1 maggio 1828, apprendiamo che queste e forse anche altre schede furono fatte inviare, tramite Bartolomeo Morelli, a Luigi Carrer e Fortunato Federici. Il Morelli dovette raccogliere le schede sparse fra i fogli dell’esemplare della Crusca appartenente al Cesari, e trascrivere di sua mano le voci che erano state annotate non in ritagli sciolti ma direttamente sui margini del volume: per questo motivo si ipotizza sopra che la mano idiografa responsabile delle schede “Inceppare”, “Intenerire”, “Purello” sia quella del Morelli. Le schede furono impiegate e confluirono alla lettera nei volumi successivi al primo del Dizionario della lingua italiana, [a cura di Luigi Carrer, Fortunato Federici], Padova, Tipografia della Minerva, 1827-1830. Pare dunque lecito stabilire che o al Morelli o ai curatori dell’opera spetti l’ordinamento del materiale nella sua forma attuale.
Possessori: Luigi Carrer (1801-1850) e Fortunato Federici (1778-1842); Pietro Stromboli (1867-1925); da questi donato all’Accademia della Crusca il 28 luglio 1903 (nota di dono a f. 1r, della stessa mano responsabile della paginazione: «Manoscritto autografo di Antonio Cesari di pagine numerate cinque donato dal prof. Pietro Stromboli alla R. Accademia della Crusca nell’adunanza collegiale de’ 28 Luglio 1903»).
Segnatura precedente: Libri rari 3/49.
Bibliografia: