Numerazione, fascicolazione e disposizione del testo: ff. I, 14, I’; bianchi i ff. 1v, 2v, 4v, 7v, 14rv. Cartulazione recente a lapis al centro del margine inferiore; presente paginazione coeva al testo ai ff. 8v-13v (numm. 18-28).
Fasc. 1(6), 2(8).
Mm. 315 × 211 (f. 11r).
Decorazione:
Scrittura e mani: Una mano, di copista professionista.
Legatura: Legatura in cartoncino grigio, con dorso e quarto dei piatti coperti di carta.
Scheda redatta da: Tommaso Salvatore
Autore: Famiglie Lazzari e Costa
Titolo: Epistola dedicatoria
f. 3r. «Alla prestantissima Dama Alba Albrizzi nata Contessa Zenobio ava della sposa»
f. 3r. inc. «Non può avvenire cosa a Voi lieta, che della vostra gioia non abbiamo a partecipare»
f. 4r. expl. «godono di cogliere anche questa pubblica occasione per ripetersi»
f. 4r. Firma: «Di Voi Nobile Contessa umilissimi devotissimi Servitori gl’individui delle famiglie Lazzari e Costa»
f.4r. Data: «Venezia, il dì 8 Novembre 1835»
Autore: Bartolommeo Gamba
Titolo: Avviso «Al lettore»
f. 5r. inc. «Per lieta occasione di nozze io ho pubblicato la prima volta quest’antica Opericciuola»
f. 5v. expl. «ho conoscenza anche di questa breve ma antica ed autorevole scrittura»
f. 5v. Firma: «Bartolommeo Gamba»
Autore: Bartolommeo Gamba
Titolo: «Notizie di Martino Vescovo Bracarense»
f. 6r. inc. «Di questo Martino, a cui taluno aggiunse il titolo di Confessore, o di Beato»
f. 6v. expl. «che fu il primo pubblicato in Venezia fin dall’anno 1829»
Autore: Martino di Braga
Titolo: La forma di vita onesta, volgariz.
f. 7r. «Trattato della forma di onesta vita»
f. 8r. «Introduzione»
f. 8r. inc. «Quattro spezie di Virtudi sono diffinite per molti savi uomini»
f. 13v. expl. «secondo le diverse qualità di luoghi, di tempi, di persone, e di cagioni / Fine»
Storia: Copia fedele, riprodotta fotograficamente foglio a foglio compresa la rubrica di f. 1r, la dedicatoria e la prefazione, dell’edizione La forma di onesta vita di Martino vescovo bracarense, volgarizzamento antico e diverso dai tre gia pubblicati in Venezia negli anni 1829 e 1830, Venezia, Tip. di Alvisopoli, 1835.
Già in Accademia della Crusca negli anni Venti del Novecento, per provenienza ignota.
Segnatura precedente: Libri rari 3/46.
Bibliografia: