Numerazione, fascicolazione e disposizione del testo: ff. II, 656, II’; bianchi i ff. 1v, 426rv, 549v, 610rv, 624v. Cartulazione recente a lapis al centro del margine inferiore, di dieci in dieci e all’ultimo foglio di ogni fascicolo.
Fasc. 1-42(10) (ff. 1-420), 43(6) (ff. 421-426), 44-54(10) (ff. 427-536), 55(12) (ff. 527-548), 56(4) (ff. 549-552), 57-59(10) (ff. 553-582), 60(6) (ff. 583-588), 61-62(4) (ff. 589-596), 63(10) (ff. 597-606), 64(4) (ff. 607-610), 65(10) (ff. 611-620), 66(4) (ff. 621-624), 67(10) (ff. 625-634), 68(2) (ff. 635-636), 69(10) (ff. 637-646), 70(8) (ff. 647-654), 71(2) (ff. 655-656). I ff. 1 e 10, originariamente solidali, sono attualmente staccati, e applicati rispettivamente a f. II e f. 11. I fascc. 1-55 sono numerati da mano coeva al testo nell’angolo superiore sinistro del primo foglio.
Mm. 289 × 204, due colonne ottenute tramite piegatura verticale del foglio, con testo nella colonna destra e varianti nella colonna sinistra (f. 3: ff. 1-548). Mm. 218 × 155, testo a tutta pagina (f. 550: ff. 549-552). Mm. 213 × 133, testo a tutta pagina (f. 553: ff. 553-588). Mm. 301 × 210, in quattro colonne di mm. 24 | 62 | 62 | 62 (f. 590: ff. 589-596). Mm. 321 × 219, in quattro colonne di mm. 39 | 60 | 60 | 60 (f. 600: ff. 597-610). Mm. 301 × 204, in quattro colonne di mm. 31 | 57 | 57 | 59 (f. 611: ff. 611-624). Mm. 290 × 201, in quattro colonne di mm. 39 | 56 | 54 | 52 (f. 625: ff 625-656).
Decorazione:
Scrittura e mani: Seppure con realizzazioni diverse – vistoso, ai ff. 2r-548v, il diverso tipo di ductus, inclinato del testo e diritto delle varianti –, per l’identica figura litterarum anche delle lettere d’esecuzione più peculiare si può ritenere che il codice sia esemplato da una sola mano, di copista professionista.
A ff. 2r-548v apparato di varianti nella colonna sinistra.
Legatura: Legatura in quarto di pelle, con piatti in legno scoperti, tronco il piatto posteriore, privo dell’intera metà esterna; dorso in quattro compartimenti, nel secondo dei quali è il titolo in oro «Storia di Aiolfo. MS».
Scheda redatta da: Tommaso Salvatore
Autore: Andrea Mangiabotti (Andrea da Barberino)
Titolo: Storia di Ajolfo del Barbicone e di altri valorosi cavalieri
(con varianti marginali fino a f. 548v)
f. 1r. «Storia di Aiolfo trascritta dal
f. 2r. inc. «Comincia la storia del Duca Elia d’Orlino, che ’l suo padre fue Conte di Campagnia ed ebbe nome»
f. 548r. expl. «ed ivi finì sua vita. Deo gratias. Amen. Lodato sia Idio e la sua santa madre»
f. 548r. «Explicit liber Aiolfi. Amen.»
Titolo: «Descrizione dei manoscritti nei quali si trova la Storia di Aiolfo»
Titolo: Rubriche dei capitoli tratte dal Laur. Plut. LXI 34
f. 553r. «Biblioteca Laurenziana. Plut. 61 Cod. 34. Storia d’Aiolfo. Di tutti i codici che contengono questa Storia, questo è il solo che abbia le rubriche avanti ai capitoli (...)»
f. 553r. inc. «Come Elia fu cacciato di Parigi per colpa di Macario traditore e menònne la donna»
f. 588v. expl. «Finito e compiuto el sopradetto libro d’Aiolfo del Barbicone figliuolo del Duca Elia d’Orlino (...) e finito per me Iacopo di Bardo di Ceseri di Giramonte de’ Bardi cittadino fiorentino questo dì xiii di Luglio Mcccclxxiiii mercoledì sera a ore dua di notte»
Titolo: Collazioni fra i testimoni
Titolo: Confronto sinottico di varianti dei mss. Ricc. 1912, Ricc. 1812, Ricc. 1909
Titolo: Confronto sinottico di varianti dei mss. Laur. Plut. LXI 34, Laur. Plut. XLIII 9, Magl. XXIV 146
Titolo: Confronto sinottico di varianti dei mss. Laur. Plut. LXI 34, Laur. Plut. XLIII 9, Ricc. 1909
Titolo: Confronto sinottico di varianti dei mss. Laur. Plut. XLIII 9, Ricc. 1909, Plut. LXI 34
Titolo: Confronto sinottico di varianti dei mss. Laur. Plut. XLIII 9, Ricc. 1912, Plut. LXI 34
Titolo: Confronto sinottico di varianti dei mss. Laur. Plut. XLIII 9, Laur. Plut. LXI 34, Magl. XXIV 146
Storia: È la copia di lavoro allestita da Leone del Prete per l’edizione del 1863-64, come dichiara una nota a f. Ir: «Copia fatta sull’esemplare del codice Laurenziano e che à servito per la pubblicazione dell’edizione Romagnoli». Come specifica la rubrica, e come spiega Del Prete stesso nell’edizione, il testo del manoscritto, ai ff. 2r-548v, è stato esemplato sul Laurenziano Plut. LXII 27, con le varianti del ms. Naz. II.II.54. Seguono rubriche e varianti tratte da altri manoscritti.
Possessori: Leone Del Prete (1821-1886, nota di possesso «Leone Avvocato del Prete 18[.]7» a f. IIr); acquistato dall’Accademia della Crusca presso la libreria antiquaria Franchi di Firenze nel luglio 1877 insieme ai mss. 64-65.
Segnatura precedente: Libri rari 1/16.
Bibliografia: Andrea di Jacopo di Barberino di Valdelsa, Storia di Ajolfo del Barbicone e di altri valorosi cavalieri, testo di lingua inedito publicato a cura di Leone Del Prete, Bologna, G. Romagnoli, 1863-1864, I p. XXVII.