Numerazione, fascicolazione e disposizione del testo: ff. III, 92, III’; bianchi i ff. 1v e 91v-92v. Cartulazione recente a lapis nell’angolo inferiore destro.
Fasc. 1(10+1), 2-11(2), 1 f. (f. 32), 12-41(2): il fasc. 1 è un bifoglio (ff. 1 e 11) contenente a) un altro bifoglio (ff. 2-3), b) un irregolare fascicolo di sei fogli (ff. 4-9) costituito da un bifoglio (ff. 4 e 9) che include due bifogli giustapposti (ff. 5-6 e 7-8), c) un foglio sciolto di dimensioni minori aggiunto (f. 10).
Mm. 316 × 219 (f. 14).
Decorazione:
Scrittura e mani: Una mano, di Tommaso Gelli, che si dichiara autore dello spoglio nel titolo a f. 1r.
Legatura: Legatura del sec. XIX in quarto di pergamena su piatti in cartone coperti di carta marmorizzata; punte in pergamena: sul piatto anteriore etichetta con titolo e segnatura.
Scheda redatta da: Tommaso Salvatore
Autore: Tommaso Gelli; Franco Sacchetti
Titolo: Correzioni alle citazioni da Franco Sacchetti nella Quarta impressione del Vocabolario
f. 1r. «Esempi della lettera A tratti dal Codice di Rime e Opere varie di Franco Sacchetti, etc., e registrati nella 4a edizione del Vocabolario per lo più senza indicazione di pagina, ritrovati, corretti e riportati alle pagine della copia del suddetto Codice fatta da Anton Maria Biscioni esistente nella Magliabechiana, dall’Accademico Gelli»
f 2r. inc. «T. I. 6. Corr. Abbagliamento. Sacc. Franc. Op. div. 647. “Il nostro sole dando in su’ bacini»
f. 91r. expl. «Sacch. Franc. rim. 122 “Se e’ ci fosse Mona Zucc’al vento A vederla ballar è grande stento”»
Storia: La nota di f. 1r, della stessa mano di Gelli, illustra che, poiché le citazioni tratte dalle opere di Franco Sacchetti nella Quarta impressione del Vocabolario erano indicate senza rimandi al numero di pagina, questo manoscritto le rivede, corregge e riporta alle pagine del manoscritto di mano di Anton Maria Biscioni, oggi Naz. II.iv.243. Un elenco di autori appuntato a lapis a f. Ir, datato 19 luglio 1847, costituisce il termine ante quem della confezione del manoscritto.
Presumibilmente destinato all’Accademia della Crusca sin dalla confezione.
Bibliografia: