Materia scrittoria: Cartaceo
Legatura: Legatura del sec. XIX in carta telata su piatti in cartone.
Numerazione, fascicolazione e disposizione del testo: ff. II, 46, I’; bianchi i ff. 6v-7v, 8v, 9v, 10v, 11v, 12v-13r, 14v, 15v, 16v, 17v, 18v, 19v, 22v, 23v, 24v-28r, 41r-46v. Cartulazione recente a lapis nell’angolo superiore destro.
Scheda redatta da: Tommaso Salvatore
Datazione: sec. XVII ex. - XVIII in.
Origine: Firenze
Numerazione, fascicolazione e disposizione del testo: Cartulazione recente a lapis nell’angolo superiore destro.
Fasc. 1(8) (ff. 1-8).
Mm. 310 × 220 (f. 1r).
Scrittura e mani: Più mani, fra cui quella di Alamanno Salviati a ff. 3r-5r.
Lingua: italiano
Datazione: sec. XVII ex. - XVIII in.
Origine: Firenze
Numerazione, fascicolazione e disposizione del testo: Cartulazione recente a lapis nell’angolo superiore destro.
Fasc. 2 ff. (ff. 9-10), 1(6-2) (ff. 11-14), 2(12-3) (ff. 15-23), 1 f. (f. 24): fasc. 1 è un sesterno privo del 1° foglio, solidale con f. 14, e del 5°, solidale con f. 11; fasc. 2 è un fascicolo di dodici fogli privo dei fogli 8°-10°, solidali con i ff. 17-19 (ben visibili i talloni). I ff. 10r e 14r sono fogli bianchi al centro dei quali è applicato un foglio di dimensioni inferiori, recante scrittura; i ff. 9r, 11r, 17r, 18r e 19r sono fogli bianchi al cui centro è applicato un bifoglio di dimensioni inferiori, recante scrittura (di seguito si denominano le facciate dei bifogli applicati f. 9r/ar, 9r/av, 9r/br, etc.).
Mm. 305 × 192 (f. 10r), con foglio inquadrato di mm. 210 × 159.
Scrittura e mani: Più mani, fra cui Luigi Rucellai a ff. 12r-13v (lettera autografa); Alamanno Salviati a ff. 9r, 10r, 14r, 17r, Vincenzo da Filicaia a f. 18r, Federigo de’ Ricci a f. 24r (lettera con sola firma autografa).
Lingua: italiano
Datazione: sec. XVII ex. - XVIII in.
Origine: Firenze
Numerazione, fascicolazione e disposizione del testo: Cartulazione recente a lapis nell’angolo superiore destro.
Fasc. 1(22).
Mm. 301 × 206 (f. 33r).
Scrittura e mani: Una mano, di Alamanno Salviati.
Lingua: italiano
Storia: Il manoscritto, che giustappone una raccolta di testi riguardanti le attività dell’Accademia della Crusca a un Quaresimale di Alamanno Salviati, dev’essere verosimilmente stato messo insieme dal Salviati stesso, primo possessore dell’esemplare.
Possessori: Alamanno Salviati (1669-1733); acquistato a Roma nel 1804 da Giuseppe Bossi (1777-1815, nota a f. 16r: «Roma 1804. Giuseppe Bossi»), alla cui biblioteca pergono probabilmente le segnature «N° 22» che si legge a f. IIr e «N° 21» nell’angolo inferiore destro di f. 8v; Guglielmo Libri (1802-1869); acquistato dall’Accademia della Crusca all’asta libraria Franchi & C. di Firenze nel 1885 (cfr. ms. 79).
Ulteriori Indicazioni: Il ms. si compone di 3 sezioni: I (ff. 1-8), II (ff. 9-24), III (ff. 25-46).